I pensieri che Leopardi dedicò allo studio della natura umana sono esaminati attraverso un fitto spoglio delle note dello Zibaldone.
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L'analisi dei testi fa emergere la drammatica complessità degli interrogativi che scandirono il percorso intellettuale dell'autore, evidenziando il suo spessore culturale e l'originalità del suo metodo e dei suoi approdi nel confronto con i più importanti orientamenti teorici, scientifici e filosofici dell'epoca. Lo studio dedicato alle Operette morali punta a sua volta a individuare in esse l'acuta consapevolezza, che Leopardi ebbe, della natura radicalmente innovativa, inedita e persino inquietante, della propria meditazione, ed evidenzia la presenza di un'ardita sperimentazione di discorsi, concetti e linguaggi, in cui l'intero ordine metafisico e sistemi di credenze consolidati subiscono un completo ribaltamento, sottoposti come sono al vaglio di una implacabile e lucida verifica.