Da una decina d'anni, un gran numero di enti e personaggi autorevoli chiedono che sia accresciuta la "flessibilità del lavoro". Gli argomenti addotti per fondare la richiesta appaiono in sostanza due.
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Il primo dice che le imprese contemporanee hanno necessità, per poter reggere alla competizione internazionale, di far variare i costi diretti e indiretti del lavoro in relazione all'andamento del loro mercato. Il secondo argomento a sostegno della necessità della flessibilità del lavoro afferma che essa favorisce l'aumento dell'occupazione. Il volume affronta e analizza queste affermazioni.