Biblio Marche NORD,biblioteche Marche,Marche,catalogo,OPAC,ebook,libri,Urbino,ancona,pesaro,biblioteche urbino,biblioteche ancona,biblioteche pesaro,lettura,ebook,wifi in biblioteca,università Urbino

Il nuovo ordine mediterraneo : le politiche di occupazione dell'Italia fascista in Europa, 1940-1943

Rodogno, Davide

Bollati Boringhieri <casa editrice> 2003

Abstract

Con un drastico spostamento del punto di vista abituale –  dalla storia della Resistenza in Europa alla storia delle politiche di occupazione – Rodogno dimostra qui l'esistenza di un «progetto imperiale» fascista di dominazione del Mediterraneo: un progetto fondato sul ruolo centrale di Mussolini, capo carismatico di un regime totalitario, ma anche sul contributo rilevante degli organi civili e militari che ebbero la responsabilità di coordinarlo e attuarlo. Dopo aver illustrato il rapporto italo-tedesco – essenziale per comprendere le vicende che ebbero luogo nei territori occupati – l'opera mette in luce l'ideale fascista dell'«ordine nuovo» in un dopoguerra vittorioso, delinea il profilo degli italiani «conquistatori» ed esplora l'influenza dell'ideologia fascista, la percezione delle popolazioni civili, i processi d'interiorizzazione e di pratica della violenza. Nella seconda parte è approfondito sia l'aspetto delle relazioni tra autorità occupanti e governi dei territori occupati, sia lo sfruttamento economico, tema sul quale la storiografia italiana è in notevole ritardo rispetto a studi analoghi riguardanti il nazismo. È quindi analizzata l'italianizzazione coatta delle province annesse e – fatto generalmente ignorato – l'albanizzazione del Kossovo e della Macedonia occidentale. Lo studio della collaborazione e della repressione consente infine di operare una inedita ricognizione sui campi di concentramento per civili nei territori occupati, e soprattutto una revisione critica della controversa questione della politica nei confronti degli ebrei e dei rifugiati: gli italiani spesso non furono la «brava gente» dipinta da uno stereotipo ancor oggi radicato, e gli ebrei non consegnati alle autorità tedesche, croate o francesi che ne fecero richiesta, furono una minoranza, e non già persone salvate o protette, ma ostaggi delle decisioni di un regime agonizzante e delle difficili relazioni tra il junior e il senior partner dell'Asse.
  • Biblioteche
  • Scheda
  • Commenti
URBIL@ANCONA - Biblioteca dell'Istituto del Movimento di Liberazione nelle Marche

Biblioteca selezionata:

ANCONA - Biblioteca dell'Istituto del Movimento di Liberazione nelle Marche

ANCONA - Biblioteca dell'Istituto del Movimento di Liberazione nelle Marche

Documento disponibile

Inventario 27695
Collocazione F I 475 94
Note 1 v.